Rosso c'era from Untitled Life by Vincenzo Bisceglie

Un gioco di parole che racchiude moltissimo: "Rosso c’era" rimanda alla cera rossa che si scioglie – come il tempo – e lascia tracce. Il brano parla della possibilità di avere un figlio, della paura che il tempo porti via questa opportunità, senza colpe. È una riflessione sul senso del tempo condiviso, sulla genitorialità potenziale e sul valore delle scelte. L’immagine dell’umami come metafora di qualcosa di intenso ma potenzialmente tossico in eccesso è potente e sofisticata. La canzone non accusa nessuno, non cerca colpevoli: fotografa un momento, una stasi emotiva. È un brano sulla possibilità, sulla paura, sull'amore.

Vincenzo Bisceglie sperimenta con la musica utilizzando l'intelligenza artificiale per esprimere le sue idee musicali. Non essendo un cantante né un musicista tradizionale, Vincenzo ha scoperto un modo creativo per trasformare le sue passioni in realtà sonore, esplorando nuove possibilità espressive senza pretese artistiche convenzionali.