Domani from Untitled Life by Vincenzo Bisceglie

“Domani” è la firma dell’album. Non chiude, ma rilancia. La linea temporale attraversa anni simbolici – dal 1985 al 2035 – ma non come arco biografico completo. L’autore compie 40 anni nel 2025, e immagina il domani come un orizzonte ancora aperto. Le immagini sono forti: “spade per strada” (le siringhe dell’eroina), “puttane” (figure marginalizzate), “cabinati con la sabbia”, il “sorriso di mamma”. C’è tutto un mondo che si sta perdendo, ma che vive ancora nei ricordi. Il Supertele, con le sue traiettorie impazzite, diventa una metafora potente della vita: ci si immagina una traiettoria lineare, ma si finisce per deviare, rimbalzare, prendere strade inattese. Il brano è una dedica alla propria infanzia, alle persone che sono rimaste, al tempo che passa. È una canzone che non chiude il discorso, ma lascia la porta socchiusa, con la consapevolezza che il domani arriverà comunque. E forse, sarà pieno di luce.

Vincenzo Bisceglie sperimenta con la musica utilizzando l'intelligenza artificiale per esprimere le sue idee musicali. Non essendo un cantante né un musicista tradizionale, Vincenzo ha scoperto un modo creativo per trasformare le sue passioni in realtà sonore, esplorando nuove possibilità espressive senza pretese artistiche convenzionali.