Wisconsin from Arto by Setti

La canzone più vecchia del disco, era già uscita in versione demo su un vecchio ep introvabile. E’ una di quelle che mi piace più suonare live e che vedo che ha più feedback positivi. Stesso discorso di Iowa per
quanto riguarda il discorso degli Stati Americani. La canzone parla di pranzi coi parenti, forse mediati dall’immaginario dei film americani, innumerevoli con le tavolate, da “mammo ho perso l’areo” a “Hanna e
le sue sorelle” a altri innumerevoli. Lo stereotipo del pranzo di famiglia, in cui si intrecciano frustrazioni con nostalgia e altri sentimenti contrastanti. Il pezzo si ispira sempre ai REM e altri gruppo del Sud degli Stati Uniti (un Don’t go back to Rockville come non tornare a casa), mischiati con una delle mie band preferite che sono i Lomas di Modena, per approccio ai testi. Notevole l’apporto di Luca Lovisetto in fase di arrangiamento, con batterie elettroniche e tastiere, anche il riff di chitarra elettrica è di Lovisetto. La canzone è narrata da un personaggio che parla a un’altra che si chiama Wisconsin, come se i genitori del
Wisconsin l’avessero chiamata così e lei è bloccata nel villaggio per una qualche ragione ma vorrebbe andare via. Parla della frustrazione della mia generazione a livello lavorativo e dell’influenza dell’istituzione
familiare a livello italiano. A mio modo ovviamente.