Malinconico Suicidio from Malinconico Suicidio by Necrothytus

Quel furore in piena notte, quel bisogno di un'ultima spiegazione con se stessi, con gli elementi.
Il sangue di colpo, si anima. Si trema, ci si alza, si va fuori, ci si ripete che non c'è più ragione di
tergiversare, differire: questa sarà la volta buona. Non appena usciti, un impercettibile acquietamento.
Si cammina, pervasi del gesto che si è in procinto di compiere, della missione che ci si è arrogata.
Un accenno di esultanza si sostituisce al furore, nel dirci che si è giunti al termine, finalmente, che
l'avvenire si riduce a qualche minuto, tutt'al più un'ora, e che si è decretato, per autorità propria,
di sospendere l'insieme degli istanti...

Paura di morire, terrore di vivere
un cielo oscuro sopra di me, attraverso questi rami secchi
un cielo senza stelle, manca l'aria!
nella mia ultima notte di vita me ne vado nel buio come ho sempre vissuto
un'ombra incapace di vivere in questo mondo di luce
una vita senza senso
una vita senza amore
chissà come sarà il domani, con un giorno che non potrò più vivere
chissà come sarà la morte, di una vita inutile
nessuno attorno, muoio da solo
morto per mia volontà
troppi inverni solitari e freddi
troppo vuoto attorno
stringo questo cappio al collo
malinconico suicidio nel buio
non sarà la luce a portarmi via
malinconico suicidio nel buio
malinconico suicidio nel buio
affronta la solitudine
chissà come sarà il domani, se potessi ancora vivere
chissà come sarà la vita se non dovessi morire ora
chissà come sarà il domani, con un giorno che non potrò più vivere
a che serve un domani cosi freddo e vuoto?
a che serve vivere se non per morire?
chissà perchè è tutto vano?
malinconico suicidio in una notte senza stelle
stringo questo cappio al collo
sotto un cielo senza stelle
malinconico suicidio in una notte senza stelle
finisce qui
non ci sono più giorni
per una volta sarò forte
resterà solo un ricordo in questa calda silenziosa notte
in una campagna abbandonata del Sud, un albero d'ulivo morto, ed io morto
scavate una fossa, lasciatemi sotto questo cielo
saremo tutti cibo per vermi
triste destino
c'è sempre un giorno per vivere
c'è sempre un momento per morire
tutto è vano
suicidio incluso
eccesso di disperazione
un lampo nel buio
come posso morire se non ho mai vissuto?
come potete vivere la vostra vita inutile?
euforia del suicidio
stiamo andando verso il nulla
disperazione sublime
sentirsi vivo solo ora sul punto di morte...

...viene poi l'impressione rassicurante che l'assenza del prossimo vi ispira.
Dormono tutti, come abbandonare un mondo dove è ancora possibile essere soli?
e da quella notte, che sarebbe dovuta essere l'ultima, non ci si riesce più di separarci,
non si concepisce come possa svanire, si vorrebbe difenderla, contro il giorno che l'insidia
e rapidamente la sommerge.

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